Ufficio Stampa

Una ricerca del Gruppo IREC evidenzia la sofferenza nella quale versano le aziende italiane, rispetto ai pagamenti del primo semestre 2022.

In uno scenario di estrema incertezza e grande difficoltà per le PMI, l’aumento folle dell’energia ha dato il colpo di grazia

La pandemia prima e la guerra in Ucraina poi hanno colpito molti settori ma soprattutto trasporti e agroalimentari.

Il caro energia e l’aumento dei costi delle materie prime mette in sofferenza soprattutto il settore dei trasporti e dell’agroalimentare

Le modalità di gestione del credito delle imprese e dei commercianti sono rimaste invariate esponendosi così a rischi di insolvenza elevatissimi

Aziende e commercianti devono tutelarsi […] Ridurre il rischio, mantenendo un forte flusso di cassa, è indispensabile per le piccole imprese.

Le modalità di gestione del credito di imprese e commercianti sono rimaste invariate esponendosi così a rischi di insolvenza elevatissimi

Intervista a Victor Khaireddin, presidente di Gruppo IREC, società specializzata in recupero crediti commerciali.

Continua il trend negativo sulle scadenze dei pagamenti delle PMI e dei professionisti. In aumento i crediti difficili da recuperare.

Intervista a Victor Khaireddin e presentazione del suo libro “Chi è senza Debito scagli la prima pietra”

Victor Khaireddin, appena trentenne è già presidente del Gruppo IREC, una delle più grandi società autorizzate e specializzate nella gestione e nel recupero crediti.

La crisi ha colpito tutti, ma non saldare le fatture significa innescare una catena di ammanchi che comprometterà la stabilità economica di centinaia di persone.

Il 72% delle aziende e dei professionisti ha enormi difficoltà nel recupero crediti, il 14% è stato costretto a chiudere temporaneamente o definitivamente.

I professionisti faticano più delle aziende a restare a galla: una fattura su due non viene pagata.

Il 13% delle fatture vengono pagate con un ritardo maggiore di 90 giorni” precisa l’analisi di Irec, specializzata in recupero crediti.

Intervento di Victor Khaireddin durante il telegiornale regionale riguardo il recupero crediti aziendale.

A cura di Valeria Manieri, nel corso dell’intervista sono stati vari temi tra cui: Crisi, Economia, Finanziamenti e Impresa.

Le difficoltà economiche stanno provocando un ritardo diffuso dei pagamenti che genera un effetto domino di mancati saldi.

In che misura questo incide sulla ripresa? I dati di Gruppo IREC, azienda specializzata nella gestione e nel recupero del credito.

Tra chiusure forzate, limitazioni e ritardi nei pagamenti, le imprese italiane vivono una situazione al limite del fallimento.

Sono 4,6 milioni le partite IVA in Italia ma gli strumenti messi a disposizione dal Governo non bastano. 1 fattura su 2 non viene pagata.

La difficoltà nel recupero crediti può innescare un circolo vizioso e bloccare la ripresa

Gruppo IREC, leader nella gestione e recupero dei crediti commerciali, ha analizzato la situazione con un sondaggio.

Secondo Gruppo Irec, leader nel recupero dei crediti commerciali, circa 7 aziende su 10 riscontrano ritardi nei pagamenti.

Gruppo IREC, azienda specializzata nella gestione e nel recupero del credito, ha fatto emergere dati allarmanti per le PMI italiane.

La crisi economica innescata dal coronavirus non sembra volersi arrestare, soprattutto per le piccole e medie imprese

Pagamenti Veneto: in regione quasi la metà dei pagamenti (41%) a imprese e fornitori viene fatto oltre i termini di scadenza, il 7% con ritardi superiori ai 90 giorni.

Padova la provincia migliore, Venezia la peggiore. I dati del Gruppo IREC: la puntualità nei pagamenti a imprese e fornitori sembra non essere considerata una priorità.

Il 72% degli imprenditori italiani dichiara di avere enorme difficoltà a recuperare soldi in tempo, e il 14% di loro afferma di non sapere se riuscire a rimanere parzialmente aperti o chiudere definitivamente.

“Le imprese hanno registrato un calo del fatturato medio del 20%, ma a preoccupare maggiormente è il calo dell’utile medio che si attesta addirittura a -37%”, spiega il presidente del Gruppo IREC

La crisi causata dal COVID fa emergere un dato allarmante: il 14% delle aziende è costretto a chiudere la propria attività

Il nuovo stop imposto in Calabria dalla zona rossa ha bloccato nuovamente consumi e investimenti già ridotti dal lockdown di primavera

La crisi economica innescata dal coronavirus la stanno pagando soprattutto per le piccole e medie imprese e i professionisti. Nel Lazio solamente il 36% delle fatture emesse, vengono pagate a scadenza.

Nel Lazio il 13% delle fatture vengono pagate con un ritardo maggiore di 90 giorni.

Da chi afferma di aver saldato, a chi ne fa una questione di orario: RintraccioFacile.it traccia un identikit dei vari tipi di debitori

Sono 4,6 milioni le partite IVA in Italia, il numero più alto in Europa.

Nel Lazio solamente il 36% delle fatture emesse vengono pagate a scadenza. Il 13% delle fatture invece vengono pagate con un ritardo maggiore di 90 giorni.

Nel Lazio solamente il 36% delle fatture emesse vengono pagate a scadenza. Il 13% delle fatture invece vengono pagate con un ritardo maggiore di 90 giorni.

Nel Lazio le PMI trovano difficile recuperare crediti, solamente il 36% delle fatture emesse, vengono pagate a scadenza. Il 13% delle fatture invece vengono pagate con un ritardo maggiore di 90 giorni.

Una fattura su 2 viene saldata in ritardo, arrivando al 71% in alcuni settori. Aiutando le persone o le aziende a recuperare un loro credito, viene svolto un ruolo socialmente utile e fondamentale nello sviluppo dell’economia.

Una fattura su 2 viene saldata in ritardo, arrivando al 71% in alcuni settori. Aiutando le persone o le aziende a recuperare un loro credito, viene svolto un ruolo socialmente utile e fondamentale nello sviluppo dell’economia.

Una fattura su 2 viene saldata in ritardo, arrivando al 71% in alcuni settori. Aiutando le persone o le aziende a recuperare un loro credito, viene svolto un ruolo socialmente utile e fondamentale nello sviluppo dell’economia.